Si è trattato di un vero e proprio successo quello riguardante la prima edizione del FESTIVAL DELL’UNITA’ NAZIONALE, tenutosi a Teano dal 24 al 26 ottobre 2022. La lodevole manifestazione culturale, voluta fortemente dall’Amministrazione Comunale teanese guidata dal sindaco Giovanni Scoglio e con la stretta collaborazione dell’assessore alla cultura Maddalena Bovenzi, ha visto per la prima volta, protagonista d’eccezione, il Centro Studi della Provincia di Caserta “Antica Terra di Lavoro”, caratterizzato, come si evince dall’intitolazione stessa, da cultori di storia locale di quella che è stata la ben più vasta provincia di Caserta. La stretta collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Teano e il Centro Studi, rappresentato dalla presidente Lucia Giorgi e dal vicepresidente Tommaso Tartaglione, con la collaborazione del referente di Teano Lorenzo Maria De Marco, ha fatto si da rendere l’evento, legato principalmente al ricordo del celebre “incontro di Teano” avvenuto il 26 ottobre 1860 tra il generale Giuseppe Garibaldi e colui che diverrà il primo re d’Italia Vittorio Emanuele II di Savoia, non solo un momento di festa per tutta la cittadinanza teanese che, per l’occasione, ha pensato bene di addobbare le strade cittadine con i tricolori, come pure le vetrine dei negozi, ma soprattutto un vero e proprio momento di riflessione storica e, non a caso, come sottotitolo dell’evento si è pensato bene di aggiungere: FESTIVAL DI STORIA DEL RISORGIMENTO. Indispensabile per la buona riuscita della manifestazione è stato pure l’apporto dato dagli istituti scolastici locali, sotto la guida attenta ed esperta del preside Paolo Mesolella che, oltre alla professione scolastica, abbraccia pure quella di operatore cultore, promuovendo studi di storia locale.
Il 24 ottobre 2022, giorno di apertura dei lavori dei convegni storici, si è avuta la presenza del vicepresidente del Centro Studi, Tommaso Tartaglione, che ha illustrato a tutti i convenuti un tema di non poco conto per la storiografia ufficiale: Dal progetto federalista al Plebiscito del 1860, attraverso il quale ha spiegato in maniera lineare e su basi documentarie, quali sarebbero potute essere le strade “alternative” all’unificazione dell’Italia, prima cioè, dell’arrivo nel Regno delle Due Sicilie sotto la dinastia borbonica delle “camice rosse” e dei Piemontesi. A seguire, c’è stato l’autorevole intervento del responsabile della Biblioteca del Senato, Francesco Pappalardo, presentando la relazione sul tema: Il dibattito preunitario per una Italia dei popoli. Per l’occasione è stato pure presentato, da parte di Claudio Gliottone, il progetto del Concorso Giornalistico “Storia del Risorgimento”, concorso teso a sensibilizzare, principalmente, le giovani generazioni alla loro storia.
Il 25 ottobre 2022, a moderare la giornata convegnistica c’è stato il segretario generale comunale di Teano, Antonio Bonacci, presentando la tavola rotonda intitolata: “Da Sud. Il Mezzogiorno e il Risorgimento d’Italia”, avente come relatori Giulio Brevetti e Antonio D’Onofrio dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. Al termine, sul terrazzo della sala conferenza del museo archeologico di Teano, da cui si gode di una vista mozzafiato sull’antico nucleo urbano della città di Teano, come pure sulla vallata circostante, gli alunni della sezione musicale della Scuola Secondaria di Primo Grado “V. Laurenza”, si sono esibiti musicalmente, dando alla serata un’atmosfera assai piacevole.
L’ultimo giorno del Festival, il 26 ottobre 2022, è stato certamente quello dal clima più commovente e festoso. Prima però si sono avuti gli importanti interventi di stampo storico di Eugenio Capozzi dell’Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”, dal titolo: La Questione Meridionale e la nuova Italia, mentre l’altro, di Renato Veneruso, avvocato e rappresentante del Centro Studi “Rosario Livatino”, dal titolo: I Meridioni e l’Unione Europea, il tutto moderato dal giornalista di ViviCampania, Antonio Casertano, tra l’altro anche componente del Direttivo del Centro Studi suddetto. La giornata si è conclusa con un evento davvero singolare, per primo il ritrovamento di una importante testimonianza storica teanese, consistente in una “pizza” degli anni Cinquanta del Novecento che, una volta restaurata, ha ridato alla luce un filmato riguardante coloro che anni orsono, emigrarono negli Stati Uniti d’America per cercare fortuna per vivere una vita più dignitosa. Quegli emigranti, però, come si evince dalla visione del filmato, non hanno mai dimenticata la loro patria d’origine: l’Italia e Teano. Al termine, il momento più bello e significativo: la presenza amichevole e affettuosa del giudice italo americano Frank Caprio, proprio di origini teanesi, felicissimo di essere lì presente insieme alla moglie a ai figli. Tanti, infatti, sono stati gli attestati di stima tra il giudice Caprio e i tanti cittadini di Teano che accalcavano la sala conferenze del seminario vescovile della città sidicina. Frank Caprio è noto all’opinione pubblica, grazie ad alcuni filmati trasmessi sul web, che immortalano il giudice in un atteggiamento non autoritario nella sua professione forense, bensì umano e paterno, cosa che lo rende anche simpatico allo stesso tempo. Il giudice Caprio, nel suo saluto al pubblico numeroso, ha ribadito il suo amore infinito per Teano e, al contempo, a incitato anche i giovani lì presenti ad amare e ad approfondire con orgoglio la storia dei luoghi in cui vivono e operano.
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