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Successo per la II edizione del Festival dell’Unità Nazionale a Teano

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Anche quest’anno, grazie alla sinergia tra il Centro Studi della Provincia di Caserta “Antica Terra di Lavoro” e il Comune di Teano guidato dal sindaco Giovanni Scoglio, con l’ausilio instancabile dell’assessore alla cultura Maddalena Bovenzi, città dello storico incontro tra il Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II di Savoia, avvenuto il 26 ottobre 1860, si è svolta la II edizione del Festival dell’Unità Nazionale, nonché di Storia del Risorgimento, dal 24 al 26 ottobre 2023.

I tre giorni di attività culturali e di divulgazione storica, si sono tenuti presso la splendida chiesa dell’Annunziata nella città sidicina, oggi non più adibita al culto bensì ad attività prettamente culturali.

Il 25 ottobre, in particolare, si è entrati maggiormente nei particolari delle tematiche risorgimentali, dando risalto ad un argomento, probabilmente preso poco in considerazione, cioè quella legato a “LA MUSICA E L’UNITÀ D’ITALIA”. Moderati dal presidente dell’Associazione Culturale Musicale “Paolo Rigliari” Raffaele Rigliari, si sono susseguiti gli interventi di Massimo Lo Iacono, critico musicale e collaboratore dell’Associazione napoletana “Alessandro Scarlatti”, che ha presentato il tema dall’accattivante titolo “ALLOR CHE I FORTI…”; a seguire, l’intervento del professore di musicologia e di storia della musica presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” Giorgio Ruberti, il quale ha relazionato sulle “CULTURE MUSICALI POPOLARI NELL’ITALIA PRE E POST-UNITARIA”.

Il 26 ottobre il Festival si è concluso con due tematiche abbastanza delicate che hanno riguardato il periodo postunitario. Moderati dal giornalista pubblicista di Vivi Campania Antonio Casertano, è stato affrontato il tema de “IL BRIGANTAGGIO IN TERRA DI LAVORO”, a cura del vicepresidente del Centro Studi nonché studioso di storia locale Tommaso Tartaglione che, in modo appassionato, ha presentato anche la vicenda umana del brigante originario di Alvignano Ferdinando Ferradino. A concludere la tre giorni è stata, invece, l’importante “QUESTIONE MERIDIONALE”, spiegata in maniera semplice e diretta dal responsabile della Biblioteca del Senato di Roma Francesco Pappalardo che, già in passato, ha affrontato tematiche risorgimentali attraverso la pubblicazione di diversi volumi sull’argomento.

Un momento conviviale, con la degustazione di prodotti culinari locali a cura dell’Istituto Alberghiero teanese, in piazza Municipio, ha calato il sipario su questa II edizione del Festival, con la speranza di poterci rincontrare l’anno venturo, spinti sempre dalla curiosità nell’affrontare nuove ed accattivanti tematiche legate al nostro passato.


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